Prima forma a mani nude: Siu Leem Tau - La “Siu Leem Tao”, o forma della "piccola idea”,
è la prima delle tre forme a mani nude di questo stile ed insegna al
praticante le tecniche ed i principi di base che compongono il sistema
Wing Chun. Essa racchiude i concetti fondamentali per una corretta
impostazione dello stile, insegna la "posizione di base" la teoria della
linea centrale, come rimanere rilassati in movimento, e come radicare
la struttura per "affondare" correttamente il peso del corpo. La Siu
Leem Tau fornisce inoltre una panoramica completa sulle potenzialità del
sistema Wing Chun.
Seconda forma a mani nude: Chum Kiu - Una
volta che il praticante rende efficiente ciò che viene studiato al
livello della prima forma, questi progredisce verso la sconda forma
chiamata “Chum kiu”, il suo significato "Ricerca del ponte" fa
riferimento al contatto tra le braccia, che nel metodo di combattimento
viene visto appunto come un “ponte”. Essa analizza in maggior dettaglio
la teoria della linea centrale aggiungendo altri elementi importanti
come ad esempio la linea centrale orizzontale e le linee di attacco e
difesa. Nella Chum Kiu si studiano inoltre la rotazione ed i movimenti
della posizione e nuovi modi per utilizzare i principi acquisiti in
precedenza, l'energia e le tecniche, includendo anche uno studio
approfondito sulle tecniche di gamba, sul trapping, sul timing e sui
principi Yin/Yang.
Terza forma a mani nude: Biu Jee - La
terza ed ultima forma a mani nude di questo stile è la “Biu Jee”, il
cui significato è “dita lanciate/sparate” (Biu=Sparare / Jee=dita).
Viene studiata dopo i primi 60 movimenti della forma all'uomo di legno.
Essa è la forma più avanzata dello stile che racchiude i principi più
tecnici come ad esempio una serie di tecniche da applicare in caso di
emergenza o dei principi per massimizzare l'efficacia delle dinamiche
del corpo ed infliggere maggiori danni all'avversario. Al livello della
Biu Jee, la pratica del Chi Sau (iniziata con il Don Chi Sau a livello
Siu Leem Tau, e proseguita a due mani a livello Chum Kiu), viene
allargata all'utilizzo delle gambe tramite il Chi Gyeuk e viene incluso
anche il combattimento al suolo.
Forma all'uomo di legno: Mook Yang Joang - Il
famoso “uomo di legno” o “wooden dummy” è tipico del Wing Chun. La
forma, divisa come le altre in 108 movimenti, viene completata con gli
ultimi 48 movimenti solo dopo aver studiato la terza forma a mani nude
Biu Jee. L'uomo di legno, oltre a condizionare le braccia del
praticante, migliora l'indirizzamento delle tecniche ed il
concatenamento delle stesse. Gli errori strutturali del
praticante vengono evidenziati da una struttura le cui angolazioni sono
perfette e questo permette di correggere l'applicazione durante la
pratica.
Forme con armi: bastone lungo - Nell'allenamento
con il bastone, tramite gli scatti eseguiti ad arma impugnata, si
sviluppa Ngahn Ging, un'energia elastica che torna utile nel
combattimento a mani nude. I movimenti del bastone trovano inoltre
riscontro in leve agli arti che, in determinate situazioni, vengono
manipolati nella stessa maniera. Le armi portano inoltre il praticante
ad utilizzare la focalizzazione del Chi con una maggiore precisione.
Forme con armi: coltelli a farfalla - Nello
stile Wing Chun esistono due armi, ciascuna con la propria forma
dedicata: il bastone lungo conosciuto come “Look Deem Boon” Gwun (palo
di sei punti e mezzo) & le due lame corte con ganci, conosciute come
“Bot” Jom Doh (spade dagli otto tagli) o coltelli a farfalla. Nelle due
forme sono rispettivamente racchiusi i principi del combattimento con
queste armi, tuttavia, alcuni principi, come ad esempio gli spostamenti
che rafforzano la posizione, vengono estratti e portati nel
combattimento a mani nude.
Forma con l'anello in rattan: "Jook Wan" - Una
forma dedicata, eseguita con questo anello, permette ai praticanti di
allenarsi nell'esecuzione dei movimenti a vuoto (tipo shadowboxe)
migliorando il passaggio da una tecnica all'altra ed enfatizzando il
movimento circolare, talvolta nascosto nelle tecniche. Il Wing Chun
infatti si avvale spesso di movimenti multidirezionali che comprendono
una componente circolare. La circolarità di determinati movimenti è
fondamentale ad esempio per una corretta “pulizia”della linea centrale, e
per il corretto sviluppo delle dinamiche che coinvolgono energia
centrifuga o centripeta.