I
pugni a catena si incontrano per la prima volta nella Siu Leem Tau; si
chiamano "Leen Wan Luen", cioè pugni a catena continui, sono la
penultima tecnica (l'ultima è Sau Sick), e poiché La Siu Leem Tau
contiene i "concetti" che regolano il Wing Chun, anche il penultimo
concetto. Perché in fondo alla forma? Perché dopo aver spiegato le altre
tecniche ed i concetti di base, la forma dice: tutto ciò che ti ho
mostrato finora può essere sia eseguito singolarmente, ma può essere
anche concatenato!
Come
ogni cosa del Wing Chun, anche i pugni a catena cambiano a seconda
della profondità dei nostri "occhi" e si potrebbero definire 3 livelli
di comprensione:
1) I pugni a catena sono una semplice tecnica. Si studia quindi il come eseguirla ed il quando è opportuno e "sicuro" eseguirla;
2)
Il pugno (Kuen) perde di importanza e ci si concentra sulla catena
continua (leen wan). Molto spesso nelle forme il pugno è utilizzato come
"tecnica base", ma in realtà altre tecniche di attacco possono prendere
il suo posto senza che il concetto espresso sia modificato. Leen Wan
Kuen è un ottimo esempio. Non è detto che solo i pugni possono essere
concatenati. L'importante non è infatti la tecnica, ma il concetto di
concatenazione. Quindi si possono usare "Leen Wan Jyeung" (palmi a
catena), "Leen Wan Fak Sau" e così via. Ogni attacco è potenzialmente
concatenabile;
3)
Il concetto Leen Wan viene studiato in modo profondo. Perché si chiama
"catena continua"? I pugni, visto che sono tirati in sequenza, potevano
essere chiamati semplicemente Leen Kuen - Pugni continui, ed il concetto
sarebbe stato chiaro ugualmente. Invece no. Si è utilizzato il termine
"catena"... perché? Ogni anello ha una relazione con il suo successore e
il suo predecessore. Ecco perché il termine "catena". Tra le tecniche
ci deve essere una relazione. A questo punto "Leen Wan Sau" potrebbe
essere definito come "tecniche di mano eseguite continuamente che hanno
tra di loro una relazione di qualche genere". Definire questa relazione è
abbastanza lungo, ma con un paio di esempi sarà possibile capire il
concetto e scoprire da soli il resto delle relazioni. In fondo ciò che
sto dicendo non sarà nuovo per nessuno. Tutti diranno: "ma io queste
cose le faccio già". La mia risposta è:" E' chiaro! Altrimenti non
faresti Wing Chun!"
Tornando alle relazioni tra le tecniche, dobbiamo prima definire 2 macro relazioni nel Wing Chun:
1)Quella propria, o "a vuoto", senza partner o come la si vuol chiamare;
2)Quella con L'avversario.
Il concetto "Leen Wan" nella "relazione propria", si concentra sul come eseguire una sequenza di tecniche in modo che:
- Il passaggio da una tecnica all'altra sia il più fluido possibile;
- Che la fine di una tecnica sia il caricamento della successiva;
- Che ogni tecnica rispetti le teorie del sistema, prima tra tutte quella della linea centrale, ma anche le altre non sono meno importanti;
- Che l'equilibrio sia sempre mantenuto;
- Che venga espressa sempre la maggior potenza possibile.
Il concetto "Leen Wan" se è presente l'avversario cambia? Si e no. Ovviamente tutti i punti precedenti devono essere rispettati, ma si aggiunge una relazione che quando si è da soli non è possibile considerare: l'avversario stesso.
L'ultima relazione di Leen Wan è: "la tecnica del mio avversario determina la mia tecnica."
Vito Armenise